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Calendari romani al MUSAS
L’idea e il brainstorming
Una mostra temporanea nasce sempre da un oggetto che dà il via al processo creativo, in questo caso lo spunto viene da una piccola lastra in terracotta, un index nundinarius cioè un calendario dei giorni dei mercati che riporta la lista dei centri in cui si svolgevano.
“E se facessimo una mostra sui calendari romani?” questa è stata la domanda di Elena Rodriguez, direttrice dei Musei di Santarcangelo di Romagna. Le stagioni sono sempre state rappresentate in antichità in affreschi e mosaici, caratterizzate da un’iconografia con elementi naturali come le spighe di grano o la vite. Il ciclo agricolo è scandito dal ritmo delle stagioni, ognuna ha attività ben precise, che possono essere raccontate attraverso oggetti di vita quotidiana. Ecco che piano piano si concretizzava il progetto scientifico che dava la possibilità di mettere in stretta correlazione il patrimonio archeologico del Musas con quello del museo etnografico Met.
Progettazione e realizzazione
La parte più difficile è mettere insieme reperti archeologici ed etnografici, documenti e foto di archivio, in un progetto espositivo armonioso. Le idee non sono mancate durante le riunioni e Nicola ha saputo fondere insieme oggetti così diversi tra loro con una grafica lineare e d’effetto. La realizzazione di una mostra o di un allestimento è fatta di tanti piccoli dettagli, non finisce dopo aver dato il via libera alla produzione di vetrinette, pannelli e didascalie. Come valorizzare i reperti del Met? La grafica includeva alcune bellissime foto di archivio in bianco e nero che ci aiutavano a raccontare la storia di quegli oggetti. Abbiamo pensato di inserire elementi naturali che richiamassero la loro funzione: una pelle per accompagnare matra e coltello, rami per le forbici da potatura, spighe di grano per la falce messoria e un grappolo d’uva per la botticella. L’incontro con l’artista Francesca Cesari ci ha dato la possibilità di rivisitare i mosaici che tanto ci erano piaciuti durante le riunioni, con elementi materici come stoffa, vetro e spighe di grano: quattro opere di arte moderna, perfette per le nicchie della sala delle mostre.
Il video
Quante cose si possono raccontare sui calendari, la loro origine e come si sono evoluti nel tempo, i mesi e giorni della settimana, i calendari agricoli e le 4 stagioni. Poesie, racconti e tradizioni, fonti inesauribili di spunti per la realizzazione di un video che raccogliesse l’essenza della mostra. Elena Rodriguez ha dovuto sintetizzare al massimo lo script del video perchè si poteva parlare all’infinito del tema della mostra, non è stato facile dosare tutti gli ingredienti per una narrazione d’effetto. Che Nicola fosse bravo ad animare quadri, vasi e affreschi lo sapevamo già, ma con questo video si è davvero superato, un mix perfetto di infografica e animazione.
Allestimento e inaugurazione
Allestire una mostra è come una danza, tutto deve essere perfettamente sincronizzato, bisogna montare le vetrine prima che arrivino i reperti in prestito, poi bisogna chiudere e non riaprire più. Se il progetto prevede che un reperto vada attaccato al muro e la grafica lo circondi, tutto deve essere calcolato al millimetro. Ci possono essere degli imprevisti e un buon allestitore deve sempre avere con sé dei supporti in plexiglass di varie forme e dimensioni, pennello e colore delle basi delle vetrine e la colla a caldo. Regolare le luci, spolverare e rivedere un’ultima volta il video: siamo pronti per l’inaugurazione! Fondazione FoCuS è una realtà emergente e innovativa e la città di Santarcangelo di Romagna accogliente e propositiva, non vediamo l’ora di realizzare un nuovo progetto con loro per tornare a trovarvi.