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Musei di Maremma
Musei di Maremma
Il Fuori Expo della Provincia di Grosseto è stata per Prisma una grande esperienza formativa, sul piano lavorativo, ma anche sul piano umano.
Le persone che vivono un territorio da protagoniste come ristoratori, albergatori e operatori turistici sono sicuramente le figure con cui i visitatori entreranno a contatto durante il loro soggiorno. Quando un visitatore entra in un Museo, non sa che dietro a quelle vetrine ci sono direttori e dirigenti comunali che sono impegnati quotidianamente nella raccolta fondi e nel miglioramento costante dell’offerta museale.
La conoscenza con Musei di Maremma è cominciata così, durante il Fuori Expo, tra un laboratorio e una proiezione di video.
Un itinerario in auto alla scoperta del territorio
La prima attività di promozione della rete, che conta ben 52 musei, è stata quella di realizzare un itinerario in auto che collegasse tutti i siti di interesse e illustrasse ai visitatori le meraviglie racchiuse nei vari musei. A raccontarcele sono proprio i direttori e i dirigenti locali. Nel 2021 questo tour verrà realizzato, a cura dei nostri speaker professionisti, anche in inglese e tedesco.
Musei di Maremma app
L’app Musei di Maremma è stata lanciata nel 2017 e aveva come scopo principale di “estrarre” i contenuti del sito della rete e riportarli in un formato smart, facilmente consultabile da smartphone e tablet. Nel 2021 avremmo un ulteriore aggiornamento con una progressive web app che eviterà alla rete museale di dover sostenere i costi dello store e del suo mantenimento con gli aggiornamenti delle librerie: una bella novità!
Musei SuperAbili
Che soddisfazione vedere la classifica dei progetti di rete nel 2017, tanti musei importanti hanno partecipato presentando proposte interessanti, ma il primo classificato nella graduatoria del bando biennale 2017/2018 della Regione Toscana è stato Musei SuperAbili!
Il progetto si componeva di diverse fasi di lavoro, la prima ha visto i Musei di Maremma visitati da esperti verificatori dell’associazione onlus Handy Superabile. Da questi sopralluoghi sono scaturiti accurati report fotografici, solida base su cui poter valutare futuri interventi per migliorare l’accessibilità della rete museale.
Non meno importante la fase della formazione con tre corsi di formazione dedicati all’accoglienza di visitatori con disabilità, non solo per gli operatori museali ma anche per gli amministratori locali che ha visto la partecipazione di sindaci, assessori e dirigenti.
Il primo corso, tenuto dal presidente di Handy Superabile Stefano Paolicchi, si è svolto presso il Museo di Storia Naturale di Grosseto. Sono state illustrate le regolamentazioni nazionali e internazionali sull’accessibilità e l’accoglienza del visitatore con disabilità motoria. Al termine della presentazione è stata effettuata una visita del Museo con i partecipanti al corso in modo da poter vedere insieme quali difficoltà può incontrare un visitatore, dalle barriere architettoniche alle didascalie troppo piccole o scritte con colori che si confondono con lo sfondo.
Il secondo corso, tenuto da Alessandra Biagianti, si è svolto al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma di Grosseto. I partecipanti si sono accomodati pensando di rimanere tranquilli a guardare le slide dedicate all’accoglienza dei visitatori sordi, comunicazione verbale e paraverbale invece, dopo una breve spiegazione, sono stati coinvolti in scenette che simulavano possibili situazioni. Abbiamo riso tanto, ma abbiamo anche imparato e alla fine per salutarci Alessandra ci ha insegnato a segnare “Musei di Maremma”.
L’ultimo corso, tenuto da Valentina Murru vicepresidente dell’UICI di Grosseto, si è svolto al Museo Civico Isidoro Falchi di Vetulonia. Dopo i primi saluti e alcuni consigli per accogliere e accompagnare un visitatore cieco o ipovedente alla scoperta di un museo, Valentina ci ha bendati e ci ha guidato in un laboratorio al buio molto coinvolgente. Abbiamo imparato ad utilizzare tutti i sensi per apprendere i dettagli di alcune copie realizzate dal museo, e grazie a rumori e profumi immaginarci un po’ anche noi com’era vivere al tempo degli Etruschi.
Alla fine dei tre corsi sono state consegnate le dispense sicuramente utili da rivedere a distanza di tempo, ma il punto di forza di questi corsi è stata la parte operativa: mettersi al posto del visitatore. Speriamo di aver dato qualche strumento in più per l’accoglienza di tutti i visitatori, ma anche qualche idea per nuovi laboratori o visite guidate.
Tavoletta di Marsiliana per la didattica
La Tavoletta di Marsiliana è una tavoletta etrusca ritrovata a Marsiliana d’Albegna (Grosseto). Veniva usata come tavoletta per la scrittura, la cera veniva colata sulla sua superficie in avorio e con uno stilo rigido venivano tracciati i caratteri.
Ci è sembrato importante prendere spunto da questo reperto del territorio per realizzare delle copie a scopo didattico, l’originale è conservato al Museo Archeologico di Firenze, dove siamo andati per le scansioni tridimensionali e l’acquisizione fotografica.
Tramite la modellazione 3D sono state apportate le modifiche necessarie per adeguare le copie alla loro destinazione d’uso: laboratori didattici per riprodurre le tecniche di scrittura etrusca mediante l’utilizzo della cera. Le copie sono state realizzate in scala 2:1, per migliorarne la maneggevolezza, partendo da una matrice in alluminio. Dalla matrice sono stati ricavati i modelli in materiale plastico resistente al calore, con lo scopo di poter colare la cera fusa per riempire lo scomparto ricavato nella tavoletta dove poi, raffreddandosi, forma la superficie incisibile: proprio come facevano gli Etruschi. Un semplice tutorial illustra gli step principali per realizzare l’attività didattica.
Le tavolette sono state consegnate durante l’evento finale del progetto, in un kit contenente uno stilo e un raschino e una prima fornitura di cera realizzata ad hoc per il progetto. La cera è di colore nero-bruno, fatta con componenti naturali atossici, per lavorare con i ragazzi, e rimarrà morbida anche nei mesi invernali.